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Birre a bassa fermentazione: caratteristiche ed abbinamenti

Novembre 21, 2018 by Paolo Leave a Comment

birra bassa fermentazione

Probabilmente vi sarà capitato, sedendovi al bancone di un pub, di sentir chiedere birre a bassa fermentazione. Di cosa si tratta? Qual è la differenza con gli altri tipi di fermentazione?

E’ proprio di questo che parleremo, ovvero delle caratteristiche della birra a bassa fermentazione, della sua storia e degli abbinamenti migliori.

Ma procediamo con ordine e vediamo innanzitutto cos’è la fermentazione.

Che cosa si intende per fermentazione della birra

La fermentazione della birra è quella fase del processo produttivo durante il quale il mosto diventa birra vera e propria.

Durante questa fase i lieviti presenti all’interno del mosto agiscono sugli zuccheri formando alcool e anidride carbonica e trasformano la composizione delle altre sostanze presenti nel mosto

Caratteristiche della birra a bassa fermentazione

birra lagerQuesto tipo di birra è tra quelle più diffuse al mondo. Chiamata genericamente birra lager, utilizza per la sua preparazione lieviti che appartengono alla famiglia dei Saccharomyces uvarum, come il Czech pils o il Weihenstephan. Una delle caratteristiche principali è la temperatura di lavorazione che si aggira intorno ai 7 – 9 gradi.
In base al ceppo, quando la fermentazione è quasi al termine, il lievito va a depositarsi sul fondo del fermentatore o del tino.

Solitamente le birre a bassa fermentazione hanno aromi più puliti e leggeri rispetto alle birre ad alta fermentazione. Questo accade proprio perché i lieviti utilizzati per questo tipo di fermentazione non sprigionano aromi secondari che possano arricchire in maniera eccessiva la birra, sono quindi aromi più discreti. Anche il grado alcolico nelle birre a bassa fermentazione è più basso rispetto a quelle ad alta fermentazione.
Di solito, le birre a bassa fermentazione sono disponibili dopo pochi mesi di maturazione.

Tra le birre a bassa fermentazione più conosciute ci sono le Marzen, tipiche di Monaco di Baviera, le Bock e tutte le sue derivazioni, le Pilsner ed alcuni tipi di birra non filtrati, come ad esempio le Zwickel.

Come si può notare, tra quelle a bassa fermentazione troviamo birre con caratteristiche differenti. Le lager difatti le troviamo sia scure che chiare, ad alto o basso grado alcolico. Questo accade perché i ceppi di lievito differenti danno caratteristiche diverse, come ad esempio la tolleranza alcolica.

Un po’ di storia

La storia della birra a bassa fermentazione affonda le sue radici nel  XVI secolo in Germania dove erano note con l’appellativo di come birre lager, utilizzato ancora oggi.

Nel 1539 una norma bavarese prevedeva che la produzione della birra dovesse avvenire obbligatoriamente nel lasso di tempo che va dalla festa di San Michele, 29 Settembre, e quella di San Giorgio che cade il 23 Aprile. Doveva cioè essere prodotta durante i mesi più freddi dell’anno.

A quel tempo la conservazione della birra avveniva sotto blocchi di ghiaccio dentro delle cave di pietra. Il termine “lager” non è stato dato a caso, nella lingua tedesca (lagern) significa “conservazione o immagazzinamento” ed era appunto utilizzato come riferimento al metodo di conservazione utilizzato.

C’è da dire però che all’epoca si avevano poche conoscenze riguardo la fermentazione e la sua azione. Lo scopo dell’emendamento emanato era solo quello di assicurare una fornitura abbondante a soddisfare le esigenze durante l’estate.

Nel 1800 il micologo Emil Christian Hansen, che lavorava presso i laboratori Carlsberg di Copenaghen, scoprì un lievito in laboratorio, che combinato con una soluzione zuccherina, avrebbe generato un altro lievito. Stiamo parlando appunto del Saccharomyces carlsbergensis (nome assegnato come onorificenza al celebre birrificio danese), ancora oggi utilizzato. Questo lievito scoperto da Hansen era proprio quello utilizzato nella produzione della Lager.

Abbinare la birra a bassa fermentazione

Come accade per il vino, anche quando si decide di servire a tavola la birra è necessario che questa sia abbinata al cibo che presenterete ai vostri invitati. Nel nostro caso specifico, una birra a bassa fermentazione si sposa bene con piatti e pietanze semplici e poco elaborate.

Le birre lager pertanto, essendo molto leggere e dissetanti, sono perfette per accompagnare pietanze a base di verdure o carni bianche, risotti o minestroni.

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