Si classificano birre ad alta fermentazione quelle prodotte usando il lievito Saccharomyces Cerevisiae, la cui fermentazione avviene a temperature comprese tra i 16 e i 26°.
Il termine “alta fermentazione” fa riferimento sia la fatto che la fermentazione avviene a temperature più alte rispetto alla bassa fermentazione, sia al fatto che, durante tale processo, i lieviti vanno a depositarsi sulla superficie del mosto invece che nel fondo come avviene nelle birre a bassa fermentazione.
Caratteristiche della birra ad alta fermentazione
Le birre ad alta fermentazione possono essere di diverso tipo tra loro, possono difatti distinguersi sia per il colore, che per l’aroma ed anche per il gusto. Ci sono tuttavia alcuni tratti che si ripetono e che le accomuna tutte. Per quanto riguarda l’aroma si identifica in un bouquet molto intenso che durante la fermentazione sprigiona note floreali, fruttate, speziate con punte di miele e confettura. Ciò non significa che la birra ad alta temperatura sia particolarmente dolce. Ci sono infatti alcune birre inglesi ed americane ad alta fermentazione ove prevale la nota amara contenuta nel malto tostato che dà toni di caffè e cioccolato, oppure quando la luppolatura è spinta possono prevalere note amare, resinate , speziate, agrumate.
Di solito, le birre ad alta fermentazione risultano essere più corpose e pesanti se confrontate con quelle a bassa fermentazione; possono inoltre avere un aspetto meno limpido.
Tra le birre ad alta fermentazione possiamo trovare casi particolari come le birre rifermentate in bottiglia. Cosa significa?
La rifermentazione in bottiglia prevede l’aggiunta di mosto e lieviti quando il processo produttivo ha avuto compimento. Questo processo ha lo scopo di intensificare sia la corposità che l’aroma della birra.
Una volta che anche questa seconda fermentazione si è conclusa, si può procedere all’imbottigliamento. La rifermentazione in bottiglia è un metodo che viene applicato nelle birre Trappiste e in quelle di Abbazia.
Birre ad alta fermentazione e le Ale
Con il termine Ale, nella maggior parte dei casi, si vuole intendere la birra in stile inglese. Tuttavia, sia a livelli tecnico che internazionale, con il termine Ale si intendono tutte le birre ad alta fermentazione. In ogni caso, le birre inglesi sono classificate tra le birre ad alta fermentazione, così come tutte quelle birre che hanno nel proprio nome la parola “Ale”.
Curiosità: gli inglesi sono soliti utilizzare due diversi termini per indicare la birra: beer e ale. con il primo termine si vuole riconoscere le birre continentali, come la lager tedesca, mentre con il secondo si classificano le birre locali come Pale, IPA etc. Sono molto possessivi e gelosi di questa differenziazione a tal punto da organizzare una campagna a tutela della loro birra nazionale:Campaign for the Real Ale.
Quali sono le birre ad alta fermentazione?
Volendo collocare geograficamente la birra ad alta fermentazione possiamo dire con certezza che il Belgio è la patria indiscussa. Nel corso del tempo, la tradizione brassicola belga è riuscita a sfornare varietà di birre a dir poco eccezionali, prodotte addizionando ingredienti diversi e disparati in modo da generare bouquet di sapori ed olfattivi innovativi.
Tra le birre ad alta fermentazione troviamo, oltre tutte le trappiste belghe a quelle d’abbazia:
- Blanche
- Saison
- Golden Ale
- Tripel
Invece fra le birre inglesi ad alta fermentazione più conosciute,dove comprendiamo solo per comodità anche quelle americane e della Gran Bretagna, sono comprese:
- American Pale Ale
- India Pale Ale
- Barley Wine
- Porter
- Scottish Ale
- Stout
Infine, fra le birre tedesche ad alta fermentazione quella più conosciuta è senza dubbio la Weizen o Weiss,prodotta con malto di frumento.
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